Teramo, accordo tra Provincia e Comuni: cassaintegrati in forza nei Tribunali

Firma_convenzione4Teramo. Questa mattina, nella sede del tribunale di Teramo, è stata sottoscritta, alla presenza del presidente del tribunale Giovanni Spinosa, e del presidente della Provincia, Valter Catarra, la convenzione con i Comuni per l’utilizzo dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in mobilità, al fine di colmare le carenze di organico degli uffici giudiziari.

Entra dunque nel vivo il progetto, sperimentale, nato da un appello lanciato alcuni mesi fa a Provincia e Comuni proprio dal presidente Spinosa.

Attraverso una richiesta avanzata dai Comuni capofila del progetto (Teramo ed Atri) ai centri per l’impiego, sarà possibile per il tribunale del capoluogo e per la sezione distaccata di Atri avvalersi della collaborazione dei lavoratori nelle attività amministrative.

Grazie all’impegno finanziario dei Comuni e della Provincia, si riuscirà ad integrare il trattamento di cui beneficiano ora i lavoratori garantendone un utilizzo a tempo pieno.

A sottoscrivere la convenzione sono stati i Comuni che rientrano nella circoscrizione territoriale delle due sedi (il tribunale di Teramo e la sezione distaccata di Atri) coinvolte.

“Si tratta del punto di arrivo di un percorso iniziato a Civitella del Tronto, dove venne raggiunto l’accordo con i sindaci” ha commentato Spinosa “ora ratificato dai Consigli comunali, che consente di dare corso ad un progetto già operativo nella sezione distaccata di Giulianova. È il segno di una sensibilità della comunità nei confronti dei problemi della giustizia”.

“La Provincia” ha aggiunto Catarra “si è fatta carico di coordinare la partecipazione dei Comuni che oggi hanno firmato e di dare un contributo affinché il progetto potesse essere operativo. Siamo soddisfatti anche perchè la nostra esperienza è stata presa ad esempio da altre Province e segnalata come buona prassi all’avvio dell’anno giudiziario”.

“Un problema molto sentito” ha concluso l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani “quello della carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari, che ora, grazie a questa convenzione, dovrebbe trovare una prima risposta”.

 

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