Ogni imbarcazioni avrà a bordo un paio di contenitori all’interno dei quali verranno sistemati i rifiuti che verranno ripescati durate le operazioni di pesca delle vongole. “Il mare è la nostra fonte di guadagno”, ha spiegato Squeo, “quindi dobbiamo tutelarlo. Ecco perché abbiamo deciso di aderire all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente. Vero, durante le fasi di pesca ci capita che all’interno dell’attrezzatura di pesca finiscano dei rifiuti. Non solo, a volte galleggiano anche in superficie, come buste di plastica o altre materiale dannoso per l’ecosistema marino”. Squeo è tornato a parlare anche dell’Area Marina Protetta del Cerrano e della possibilità di creare un corridoio di pesca all’interno del parco marino. Il presidente dell’AMP Benigno D’Orazio ha già dato il via libera, ma per poter calare le turbosoffianti all’interno della riserva marina bisogna avere anche l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente che ancora non si è espresso in merito. Le vongolare che hanno violato il divieto di pesca tuttora vigente sono state multate e gli armatori denunciati penalmente.
“Noi aspettiamo il parere favorevole del Ministero”, ha concluso Squeo, “però non va dimentico che il comparto di Giulianova, a differenza di quello di Ortona, è limitato sia per la presenza dell’AMP, sia per il numero di vongolare che esercitano questa attività. Ecco perché chiediamo che ci venga data la possibilità di pescare all’interno dell’area”. Intanto domani in città arriveranno le telecamere di Linea Verde, il popolare programma in onda la domenica su Rai Uno e condotto da Elisa Isoardi. Le telecamere di Linea Verde saliranno a bordo di una vongolara e riprenderanno tutte le fasi di pesca.
Lino Nazionale