Lavori momentaneamente fermi perché i loculi non vengono acquistati. Al cimitero di Cologna Spiaggia l’ampliamento programmato dall’amministrazione comunale di Roseto non piace ai cittadini. La disposizione delle nuove cappelle, i cui lavori sono iniziati nello scorso inverno, è un vero e proprio pugno nello stomaco.
Circa 200 nuovi loculi, di cui la metà rimasta invenduta. 200mila euro il costo di un intervento contestato dai residenti, considerato senza senso per via dell’assenza totale di una linearità delle strutture. Sono state costruite senza alcun criterio, in alcuni punti tra la vecchia cappella e quelle nuove c’è uno spazio inferiore ai tre metri che rende difficile le operazioni di tumulazione.
Le ultime proteste nella giornata di ieri durante la sistemazione di un feretro. Gli operai hanno lavorato in condizioni non facili e familiari del defunto hanno sottolineato il pessimo intervento che è stato avviato alcuni mesi fa. Anche la sistemazione dei nuovi loculi, secondo la gente del posto, non seguirebbe una linea logica.
Cappelle con file da tre, poi altre con file da 4, mancano le coperture, i piccoli loculi per sistemare i resti riesumati sono stati realizzati a ridosso dell’ingresso, mentre la proposta originaria prevedeva che l’ossario venisse costruito sul lato opposto.
Così come era stato suggerito, prima che il progetto successivamente venisse approvato dal Comune di Roseto, di realizzare le nuove cappelle ad una distanza di almeno 4 metri da quelle già esistenti, creando anche delle strutture diverse da quelle costruite recentemente. Oggi i lavori sono fermi, i loculi non vengono venduti e il cimitero resta un cantiere aperto tra le proteste di chi ogni giorno fa visita al caro estinto.