La definizione di una serie di turnazioni supplementari è stata il frutto di un accordo raggiunto dalla segreteria provinciale del Siulp (sindacato unitario lavoratori polizia), con il dirigente della Polstrada e con il questore di Teramo. Nello specifico, come sottolinea il sindacato di polizia, si tratta di un impegno supplementare che sarà assicurato dagli agenti, “ che hanno accettato di partecipare ad ulteriori servizi, con grande senso di responsabilità, al di fuori delle loro ordinarie attività burocratiche”. “E’ evidente che non avendo avuto la Questura di Teramo assegnazioni di personale (solo 3 persone a ottobre, ndr), nonostante i continui pensionamenti” scrive in una nota Giovanni Di Giangiacomo, segretario del Siulp, “ e l’elevata età media dei colleghi, le risorse per la predisposizione di servizi straordinari non sono sufficienti. Il senso di responsabilità e di sacrificio dei colleghi, lo ripetiamo, che hanno dato mandato al sindacato di sottoscrivere turni di servizio che, ci teniamo a sottolinearlo, si sommano alle ordinarie mansioni, consentirà al questore, autorità tecnica del sistema sicurezza, di utilizzare la massima flessibilità di impiego del personale della questura, del commissariato e della Polizia Stradale, in un momento in cui è pressante la minaccia “furti”. Ci auguriamo che tale sforzo venga utilizzato al meglio innalzando i livelli di sicurezza del nostro territorio perché non ci sembra che ci potranno essere alibi sotto il punto di vista delle risorse umane a disposizione.
Anche se abbiamo piante organiche ferme al 1989 e Teramo viene dimenticata ogni volta che vi sono assegnazioni nazionali di nuovo personale, riteniamo che l’accordo sottoscritto sia l’ennesima prova di quello che abbiamo sempre denunciato, cioè che solo grazie al sacrificio dei diritti dei poliziotti e al loro senso di responsabilità si riesce, non sappiamo fino a quando, a garantire livelli adeguati di sicurezza e di servizi.
Ora che i colleghi e le colleghe si sono resi ancora una volta disponibili per il bene comune, invitiamo l’amministrazione locale a voler evitare che non ci sia benzina per far rifornimento ai mezzi che dovranno essere utilizzati per i predetti servizi, altrimenti tutto è stato inutile.
Purtroppo questo è un altro grave recente problema che ci attanaglia e che fuori dai nostri uffici nessuno conosce, come non si crederebbe che non ci sono più soldi per riparare le poche macchine, molte delle quali con quasi 300mila chilometri percorsi, e che vengono messe in circolazione senza le necessarie revisioni”.