Ufficialmente perché in vista della fusione con la BCC di Castiglione e Pianella, il ruolo verrà ricoperto da un’altra figura. Oltre da De Flaviis, andranno via anche altre figure dirigenziali, nell’ottica de contenimento delle spese.
La fusione per incorporazione nella Bcc di Castiglione e Pianella, la più grande e forte d’Abruzzo e Molise, presuppone anche la perdita dell’autonomia da parte della Banca di Teramo. L’operazione è resa possibile dall’aiuto promesso dal sistema nazionale delle Bcc e dalla Federazione abruzzese.