Le cause che hanno spinto l’uomo, idraulico di professione, a togliersi la vita sono al momento sconosciute. Pare peraltro che non abbia lasciato nessuna lettera alla moglie e ai due figli. Aveva avuto in passato qualche problema, anche in famiglia. Ma è stata sempre considerata una brava persona, generosa. La notizia del suicidio del quarantaseienne colognese ha subito fatto il giro del paese, destando enorme commozione e un certo clamore. La mamma e il fratello, che vivono nella zona di via del Mare, non volevano credere all’accaduto nel momento in cui sono stati informati dai carabinieri. Sembra comunque che l’uomo negli ultimi mesi fosse caduto in depressione a seguito della scomparsa del padre, avvenuta nello scorso mese di agosto.
I resti senza vita dell’operaio sono stati composti nell’obitorio dell’ospedale civile in attesa che le autorità diano il via libera per le esequie. Intanto, più volte in passato alcune forze politiche, in modo particolare il consigliere provinciale del Pdl Flaviano Montebello, hanno chiesto che venissero adottate delle misure per scoraggiare l’aspirante suicida, sistemando delle reti di protezione. Cosa che è stata fatta su un versante del viadotto, quello ovest, ma non sull’altro dove in effetti mancano delle adeguate reti.