Tortoreto. Un uomo di 46 anni, D.D’E. di Cologna Spiaggia si è suicidato questa mattina lanciandosi dal viadotto del Salinello, ribattezzato come “ponte dei suicidi”. Si è lanciato sul lato est della struttura. Il suo corpo è stato rinvenuto poche ore fa dagli operai di una ditta di prefabbricati, in territorio di Tortoreto. Sull’episodio stanno ora indagando gli uomini del centro operativo autostradale di Città Sant’Angelo e i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica.
Le cause che hanno spinto l’uomo, idraulico di professione, a togliersi la vita sono al momento sconosciute. Pare peraltro che non abbia lasciato nessuna lettera alla moglie e ai due figli. Aveva avuto in passato qualche problema, anche in famiglia. Ma è stata sempre considerata una brava persona, generosa. La notizia del suicidio del quarantaseienne colognese ha subito fatto il giro del paese, destando enorme commozione e un certo clamore. La mamma e il fratello, che vivono nella zona di via del Mare, non volevano credere all’accaduto nel momento in cui sono stati informati dai carabinieri. Sembra comunque che l’uomo negli ultimi mesi fosse caduto in depressione a seguito della scomparsa del padre, avvenuta nello scorso mese di agosto.
I resti senza vita dell’operaio sono stati composti nell’obitorio dell’ospedale civile in attesa che le autorità diano il via libera per le esequie. Intanto, più volte in passato alcune forze politiche, in modo particolare il consigliere provinciale del Pdl Flaviano Montebello, hanno chiesto che venissero adottate delle misure per scoraggiare l’aspirante suicida, sistemando delle reti di protezione. Cosa che è stata fatta su un versante del viadotto, quello ovest, ma non sull’altro dove in effetti mancano delle adeguate reti.