Con il Piano Strategico Teramo 2020, infatti, l’amministrazione comunale ha programmato un’indagine demoscopia che dia un chiaro quadro della situazione abitativa nell’ambito comunale per razionalizzare l’assegnazione e l’utilizzo degli immobili esistenti.
Il campo di indagine è stato esteso su tutti gli alloggi Erp ad oggi di proprietà comunale situati per lo più in via Longo, piazza Donatori di Sangue e via Fonte Regina. Si tratta di 209 appartamenti, di cui 194 al momento abitati e 15 inagibili in attesa di un intervento di ristrutturazione.
Da un riscontro incrociato degli accertamenti reddituali e patrimoniali, è risultato che ci sono alcuni utenti che producono un reddito superiore ai parametri di legge o sono già titolari di proprietà. Inoltre, sarebbero stati riscontrati anche degli appartamenti regolarmente assegnati, ma non abitati dai concessionari.
Un elemento che è immediatamente risaltato agli uffici comunali è quello della “sotto utilizzazione degli alloggi”: il parametro “superficie disponibile-persone occupanti l’immobile” non viene, infatti, rispettato. D’altra parte, però, è anche vero che, con la polverizzazione dei nuclei familiari, rispetto al momento dell’assegnazione all’interno delle abitazioni sono rimaste entità irrisorie rispetto alla potenzialità abitativa dell’appartamento di riferimento.
Ma il caso più ricorrente riguarda la corposa fascia di inquilini morosi e, a volte, con situazioni debitorie a dir poco allarmanti (totale 59.884,05 euro, di cui uno 12.856 euro). Anche per questi casi l’amministrazione proporrà ai debitori un piano di ammortamento del debito e solo in caso di mancato rientro di procederà alla dichiarazione di decadenza.