Lo scorso mese di ottobre il Tribunale amministrativo dell’Aquila si era espresso in merito ai lavori di recinzione della struttura turistica, precisando che il Comune non doveva bloccare e abbattere l’opera. Il Tar quindi condannò l’amministrazione comunale giuliese anche a pagare le spese legali e il danno causato al privato, difeso dagli avvocati Tommaso Navarra e Francesco Camerini.
I legali dell’hotel Fabiola, attraverso l’avvocato Referza che rappresenta il Comune, ha chiesto la restituzione della recinzione, progetta dall’architetto Aldorino Di Gaetano, che gli operai dell’ente avevano rimosso e trasportato nel magazzino comunale.
Una volta riottenuto tutto il materiale la struttura turistica potrà presentare una nuova SCIA e realizzare il proprio recinto.