L’Agenzia regionale per la tutela ambientale ha rimesso, al Comune di Alba Adriatica, il carteggio relativo alle analisi sul campionamento del terriccio che si era riversato sull’asta terminale del torrente Vibrata. Il materiale, che ora andrà rimosso, non presenta forme di contaminazione, né da agenti chimici e né organico. Valutazione, questa, che sgombra il campo dal fatto che potesse trattarsi dei fanghi di depurazione riversati nel corso fluviale. La vicenda, comunque, è ancora aperta, sia sul piano giudiziario (per i valori fuori norma delle acque di depurazione ci sono due indagati) e sia sul piano operativo, visto che in ogni caso il materiale fangoso andrà rimosso dalla foce. Sotto questo aspetto, per lunedì 20 settembre il sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli, ha convocato una nuova conferenza di servizio, tra i vari enti interessati, per decidere in che modo ripulire la foce. Il fatto che il materiale fangoso non presenta forme di contaminazione, sul piano procedurale, potrebbe presentare meno complicazioni per il successivo smaltimento.