Silvi, chiusi due bar per schiamazzi notturni

Carabinieri6Silvi. 18 mila euro di multe per inosservanza ai dispositivi di legge, mancate autorizzazioni, schiamazzi notturni e chiusura immediata per due locali di Silvi. Sono i provvedimenti adottati dai carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Antonio Tricarico, intervenuti per degli accertamenti dopo l’esposto di alcune famiglie. Da qualche giorno, infatti, gli abitanti di due condomini avevano segnalato ai carabinieri, che nel Bar-Pub “Botequim” e nel “Cafè do Sol”, nel corso delle ore notturne, si verificavano schiamazzi, litigi e comunque vi era diffusione di musica ad alto volume, tanto a disturbare la quiete pubblica ed il riposo delle persone. L’intervento dei militari non si è fatto attendere. Nel corso dei controlli sono state elevate contravvenzioni amministrative per un totale di 18mila euro, accertando anche la fondatezza del contenuto dell’esposto relativamente alle emissioni sonore. In particolare il Bar Botequim esercitava attività danzante senza autorizzazione e somministrava le bevande su area non autorizzata, mentre il Cafè do Sol esercitava l’attività sprovvisto di autorizzazione. I carabinieri hanno quindi informato il Sindaco del Comune di Silvi Marina, Gaetano Vallescura, affinchè provvedesse per quanto di competenza, tanto da ottenere il rilascio dei provvedimenti di chiusura, definitiva nel caso del Cafè do Sol e di 7 giorni per il Botequim. Per quest’ultimo si sta valutando anche l’ipotesi di una chiusura entro le ore 23 ed il divieto di somministrazione di superalcolici dopo le ore 22.
Intanto, i carabinieri di Cellino Attanasio, hanno arrestato un uomo di 37 anni originario di Giulianova, residente a Mosciano. I militari hanno eseguito un’ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila, la quale ha condannato l’uomo alla pena definitiva di un mese e 27 giorni perché colpevole di diversi furti ai danni di turisti in vacanza in un camping di Tortoreto. I fatti risalgono al 2006.

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