Il Palazzo, sito in via Milli a Teramo, dovrebbe essere sistemato nel giro di tre mesi e la Provincia potrebbe tornare, quindi, nella sua sede storica, entro la fine dell’anno.
Saranno effettuati interventi sulla struttura portante, sulle pareti divisorie, sui pavimenti e sui solai con “lavori di consolidamento” e rinforzo anche mediante “l’utilizzo di reti e connettori di carbonio”.
Per l’occasione l’intero palazzo sarà cablato con la riorganizzazione della rete telematica e informatica con l’utilizzo della tecnologia voipe, l’implementazione del fax center e le aree wi-fi.
“Ad un anno dal terremoto e senza contributi specifici” ha detto l’assessore all’Urbanistica Vincenzo Falasca “grazie ad una progettazione attenta e mirata, molto sensibile agli aspetti riguardanti la sicurezza dello stabile e le sue connotazioni storico-architettoniche, riusciamo a far partire i lavori di miglioramento propedeutiche alla riapertura della sede centrale. Da questo momento in poi sarà nostra cura sovrintendere a tutte le fasi dei lavori in maniera da garantire il recupero della sede in tempi molto celeri. La riapertura di Palazzo Milli, rappresenta il primo passo verso il recupero di un luogo istituzionale che è anche un simbolo di identità”.