Ventiquattro opere con un investimento complessivo di circa 3 milioni e 800 mila euro, finanziate in gran parte con i fondi dell’Europa (POR-FESR Abruzzo 2007/2013) e per circa 800 mila euro dagli stessi Comuni che hanno deciso di investire sulla valorizzazione dei loro territori. La montagna teramana cambia volto grazie ad una serie di progetti che mirano a migliorare la rete di accoglienza e l’immagine turistica, storica e ambientale dei piccoli centri dell’area interna.
Recupero di palazzi storici, sistemazione di aree attrezzate e ostelli, interventi nei borghi di pregio, risorse per piccoli musei, centri di informazione. I progetti integrati territoriali (PIT), dunque, cambiano il “cuore” di molti borghi montani aumentando il loro appeal turistico.
La Provincia che ha curato la programmazione, l’erogazione dei finanziamenti e la rendicontazione chiusa al 31 dicembre 2015, ha fatto da coordinamento ai Comuni che, invece, hanno gestito direttamente le procedure di gara.
Le opere riguardano Crognaleto, con l’area attrezzata per sosta camper, caravan, piazzole per tende e completamento impianto sportivo annesso da realizzare nella frazione S.Giorgio; Cellino Attanasio con il recupero cinta muraria; Montorio al Vomano con il completamento belvedere del centro storico con realizzazione Centro visite turistiche; Isola del Gran Sasso con la riqualificazione urbana area prospiciente la cona di San Sebastiano e salita del Torrione; Castiglione Messer Raimondo con la costruzione opere turistiche; Penna Sant’Andrea con interventi di arredo urbano e sistemazione di sentieri turistici; Cortino con il recupero, completamento e sistemazione del campeggio comunale; Tossicia con la progettazione preliminare per valorizzazione a fini turistico-ricettivi area in territorio montano – località Vicenna di Tossicia; Montefino con il restauro del Torrione trecentesco d’avvistamento e riqualificazione area circostante; Castellalto con la riqualificazione aree ed edifici pubblici nei centri storici di Castellalto capoluogo e Castelbasso; Fano Adriano con la riqualificazione esterna ed adeguamento interno dello spazio adibito a museo etnografico delle tradizioni popolari della Frazione Cerqueto; Pietracamela con i lavori di recupero del campeggio Jarkun in località Aschiero; Castelli con le opere di completamento e riadattamento della funzionalità dell’ex Ostello della gioventù in località San Rocco da destinare ad attività ricettiva; Valle Castellana con il completamento della struttura turistica ricettiva Palazzo Danesi; e l’adeguamento del museo storico; Castel Castagna con i lavori di ristrutturazione dell’immobile ex Palazzo Venditti per la creazione di un centro di informazioni e accoglienza visitatori; Atri con la struttura adibita a info-point”; Basciano con gli interventi di sistemazione di aree di pregio turistico; Bisenti con la sostituzione della copertura della piscina comunale con telo mobile ed interventi di ripristino della vasca e delle strutture annesse; Campli con il restauro dell’ex chiesa nel Monastero Santa Maria degli Angeli e nuova destinazione d’uso con finalità turistiche; Canzano con i lavori di recupero architettonico di Palazzo De Berardinis per la realizzazione di un museo del ricamo-opere di completamento; Cermignano con il centro per l’accoglienza e la promozione turistica della Torre Monumentale e del Borgo di Montegualtieri”; Colledara con il museo delle arti contadine; Fano Adriano con la riqualificazione esterna ed adeguamento interno dello spazio adibito a museo etnografico delle tradizioni popolari della Frazione Cerqueto; Rocca Santa Maria con la messa a norma e il potenziamento struttura ricettiva turistica destinata a campeggio in località Ceppo e Torricella Sicura con la valorizzazione di Villa Capuani.
“Un bel colpo d’occhio”, ha commentato il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, “con opere che in molti casi hanno recuperato e migliorato strutture storiche e in altri hanno creato servizi per l’accoglienza o valorizzato luoghi di pregio ambientale. Il valore aggiunto del programma di interventi sarà pienamente percepito con i primi arrivi turistici, durante le vacanze di Pasqua. Luoghi che tornano a vivere la cui fruibilità rende possibile la progettazione di eventi e manifestazioni in una cornice decisamente più bella e apprezzabile che nel passato”.