Messe da parte, per un attimo, polemiche politiche sulla tempistica dell’intervento di rinascimento morbido (in ogni caso avverrà con gli ombrelloni già piazzati sul litorale, che dovranno essere rimossi e poi sistemati di nuovo), l’amministrazione comunale di Alba Adriatica, guidata dal sindaco Franchino Giovannelli, ha pianificato l’iter progettuale e tecnico per completare l’operazione in tempi relativamente ristretti. Il finanziamento della Regione, seppur previsto, non sarà immediatamente accreditato al Comune, ragione per cui l’ente ha provveduto a coprire la spesa con un’anticipazione di cassa. Ai 140 mila euro in arrivo dalla Regione, il Comune ne aggiungerà altri 45mila, in modo da garantire un intervento più significativo: il fronte dove sarà spalmata la sabbia sarà di almeno 800 metri (dalla rotonda Nilo fino allo chalet La Primula) e sarà ricreato un fronte di almeno 5 metri davanti alle concessioni demaniali (18 in totale) maggiormente martoriate dell’erosione. “L’ufficio tecnico aveva già preparato gli atti” sottolinea il sindaco Giovannelli, “ strategia questa che ci consentirà di intervenire con somma urgenza, con l’invito a partecipare alla gara per cinque ditte, che entro cinque giorni dovranno far pervenire le rispettive offerte”. Contestualmente, il Comune ha chiesto una deroga specifica all’ufficio demaniale regionale (in modo da poter effettuare lavori nel periodo dopo il 1°giugno, che sono vietati), mentre i balneatori sono stati invitati, con una specifica ordinanza, a liberare l’arenile dalle attrezzature già sistemate da qualche giorno.