Questa mattina il comandante della compagnia dei carabinieri di Giulianova, il capitano Luigi Dellegrazie, e il luogotenente Antonio Longo comandante del nucleo operativo che ha coordinato l’operazione che ha poi portato all’arresto di Castagna, hanno illustrato nei particolari quanto accaduto. Nella ricostruzione dei fatti confermata la prima ipotesi, ovvero che Castagna avrebbe sparato a De Sanctis per un debito non saldato.
Sembra infatti che il pensionato, con precedenti penali, abbia prestato delle piccole somme, a più riprese, a De Sanctis. Alla richiesta della restituzione dei soldi, De Sanctis avrebbe preso in giro con degli sfottò Castagna. E la cosa sarebbe andata avanti per quasi tutto il pomeriggio di ieri, anche dinanzi ad un bar frequentato da gente del posto.
All’ennesimo sfottò, Castagna è tornato a casa, ha afferrato la pistola che teneva nascosta nell’asse di legno di un tavolo, è tornato di nuovo nel bar e ha sparato a De Sanctis, ferendolo al fianco sinistro.
“A quel punto”, racconta il capitano Dellegrazie, “nonostante la ferita e il proiettile conficcato nella carne, De Sanctis ha una reazione, scagliandosi contro Castagna, riuscendo a portargli via la pistola. E da vittima poteva diventare a quel punto carnefice. Altri avventori del bar sono riusciti a disarmarlo, mentre Castagna è fuggito, tornandosene in località Colle del Gallo, barricandosi in casa”.
Il ferito è stato accompagnato all’ospedale di Penne, dove è stato operato per la rimozione dell’ogiva del proiettile (è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita), dal fidanzato della titolare del bar.
In serata i carabinieri sono riusciti a fermare Livio Castagna e dopo gli accertamenti il trasferimento nel carcere di Castrogno con le pesanti accuse.
Lino Nazionale