Teramo. Questa mattina i dipendenti provinciali del Genio Civile hanno trovato all’ingresso della palazzina che ospita gli uffici, situata in via Cerulli Irelli, nelle vicinanze della sede della ASL, alcuni cartelli inneggianti al 5 maggio, con esplicito riferimento all’ode manzoniana, che evidenziavano presunte inefficienze del servizio gestito dalla Provincia.
I cartelli, affiancati da una bandiera listata a lutto, sono stati posizionati da un tecnico locale, l’ing. E.D.A., che lamenta disservizi causati, a suo dire, dall’assenza dei tecnici provinciali assunti con contratti a tempo determinato i quali, nella giornata di lunedi, non si erano presentati presso gli uffici non avendo notizie sul rinnovo del contratto.
La clamorosa protesta non sembra abbia creato disservizi tant’è che lo stesso tecnico promotore dell’iniziativa in mattinata stava evadendo delle pratiche presso gli uffici, come se nulla fosse.
L’episodio, per quanto isolato, denuncia però un crescente disagio all’interno della Provincia, dove il problema dei precari dovrebbe essere risolto dalla creazione di una società “in house” sulle cui modalità di gestione, però, nulla trapela.
Diffuso è, all’interno degli uffici provinciali, il malcontento dei dipendenti, sia di ruolo che precari, che imputano all’amministrazione un immobilismo che non permette di risolvere gli annosi problemi, pure ereditati dalla precedente Giunta, che affligono l’Ente.