Molto soddisfatti del risultato raggiunto, gli assessori Ezio Vannucci e Vincenzo Falasca hanno sottolineato soprattutto il tempestivo lavoro di squadra, che avrebbe permesso di produrre la corposa documentazione tecnico-giuridica necessaria all’assicurazione. Una partita, questa del risarcimento, che ha visto impegnati tre settori dell’ente: l’edilizia, l’urbanistica e l’avvocatura, assistiti dalla Terbroker.
In realtà, una parte dell’indennizzo, circa 30 mila euro, era già stata anticipata quest’estate ed è stata utilizzata per interventi di somma urgenza negli edifici scolastici inagibili, garantendo così la regolare ripresa dell’attività didattica a settembre.
La restante somma, 1 milione e 200 mila euro, sarà utilizzata per riaprire la sede dell’ente, inagibile da aprile e per effettuare interventi di miglioramento statico nelle scuole danneggiate dal sisma.
Stando alla previsione dei tecnici, tenuto conto che esiste già un dettagliato studio sui danni e sugli interventi da eseguire, la storica sede di Via Milli dovrebbe essere riaperta entro l’anno e ciò, come ricordano gli assessori Falasca e Vannucci, consentirà anche di procedere con il “riordino e la riorganizzazione dei locali dell’ente e di recuperare ad una destinazione più congrua con gli obiettivi dell’ente quelle somme oggi destinate agli affitti”.
Per quanto riguarda i lavori da eseguire nelle scuole, la priorità verrà data ai locali inagibili: le palestre del Liceo Scientifico e dell’Itis di Giulianova, i laboratori del Pascal di Teramo. Poi ci sono i miglioramenti statici da eseguire al Convitto e al Liceo Classico, all’Ipsia e al Comi.