Tale riordino prevede, quindi, la cancellazione della figura di un preside il quale avrebbe un nuovo incarico in un altro istituto della provincia.
Il piano approvato dalla Provincia non convince i docenti dell’iti e dell’Ipias che nei giorni scorsi si sono riuniti per manifestare il loro dissenso attraverso un documento sottoscritto all’unanimità. Chiedono inoltre la proroga di un anno prima dell’entrata in vigore del piano di riordino.
“La tradizione storica di autonomia dell’Istituto che risale agli anni ’50”, si legge nella lettera, “il forte legame con la realtà economico-industriale del territorio e con le Università abruzzesi per i corsi di I.F.T.S. che la scuola ha più volte ospitato, la figura professionale in uscita di Capotecnico delle industrie elettroniche, elettrotecniche, informatiche e meccaniche che nulla ha a che fare con realtà turistiche ed alberghiere, la formazione tecnico-scientifica unica sulla costa teramana fornita dall’Istituto con ben 15 laboratori che richiedono attenzione e, quindi, canali di finanziamento specifici, sono elementi fondamentali affinché l’Iti-Ipias continui ad avere la propria autonomia gestionale”.
Gli insegnanti ricordano anche che negli ultimi anni c’è stato l’ampliamento dell’offerta formativa con l’attivazione del corso di Informatica, nato come risposta alle esigenze del territorio, e grazie al quale si prevede un netto aumento delle iscrizioni. C’è poi la recente richiesta di corsi serali di riconversione professionale dei quadri intermedi, anch’essa in linea con le esigenze di formazione del territorio e dell’ampliamento dell’offerta della scuola.
“Pertanto, proprio in considerazione del ruolo storico svolto sinora dall’Istituto Tecnico Cerulli”, prosegue il documento, “e, soprattutto dell’attuale rinnovata progettualità e rilancio dei suoi indirizzi, con l’Informatica e l’Energetica, nonché in previsione del riordino degli Istituti Tecnici a partire dal prossimo anno scolastico, i docenti esprimono la propria opposizione all’accorpamento con l’Istituto Turistico che snaturerebbe l’identità e la vocazione tecnico-scientifica del “Cerulli” e chiedono la proroga di un anno al provvedimento di accorpamento”.
Lino Nazionale