Al lavoro, dietro al bancone del bar, infatti, i militari hanno identificato una ragazza polacca, ufficialmente disoccupata (e per questo indennizzata, come prevede la legge, di un assegno di disoccupazione), ma in realtà lavoratrice in nero. L’irregolarità è costata una denuncia per truffa ai danni dello Stato, sia per la lavoratrice in nero, R.D. di 30anni, che per il proprietario del locale pubblico, R.P. di 30anni. Nello stesso bar del centro cittadino, i carabinieri hanno anche sorpreso un’altra ragazza che lavorava senza nessuna assunzione. Inoltre, come sanzione accessoria l’irregolarità rilevata ha prodotto la sospensione temporanea dell’attività del pubblico esercizio, provvedimento questo che diventerà operativa la prossima settimana. Durante i controlli, che hanno riguardato anche altri locali della riviera, i carabinieri hanno contestato delle sanzioni amministrative, per varie irregolarità, per complessivi 9mila euro.