In una nota, ricorda che la precedente amministrazione comunale, guidata dall’attuale presidente della Regione Gianni Chiodi, aveva deliberato a maggioranza il “project financing”, che prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo, di alcuni stabili, di una multisala cinematografica e di un nuovo teatro per la città, in cambio della costruzione di una serie di edifici dietro l’area della Madonna delle Grazie.
“Si tratta di scelte che segneranno a lungo il futuro del cuore di Teramo” commentano “e per le quali riteniamo che non sia sufficiente dichiarare che il responso delle urne di giugno ha espresso una maggioranza deputata a realizzare tutto ciò che vuole. Sull’utilizzo di questa porzione del centro storico di Teramo, è necessario un supplemento di democrazia partecipativa. Lo Statuto comunale prevede il referendum consultivo. Quale migliore occasione per far sì che ogni scelta sia ancora più condivisa, allontanando polemiche, dubbi e dietrologie”.
Marina Serra