Giunto alla IV Edizione, il Premio Donna di Roseto quest’anno si veste di molte novità. Confermata la tradizione degli anni passati che vede l’amministrazione comunale premiare tre donne della Città delle Rose che si sono contraddistinte nel campo professionale, dello sport, del sociale.
E per questa edizione la novità principale è che il premio verrà consegnato anche alla memoria, una donna scomparsa di recente ma che grazie al suo impegno, soprattutto nel campo della solidarietà, ha fatto in modo che il nome di Roseto venisse portato in alto.
I nomi di chi riceverà dalle mani del sindaco Enio Pavone il premio non sono stati svelati ancora. L’appuntamento è per il prossimo 8 marzo, alle 20,30, all’Hotel Bellavista. E siccome l’iniziativa ha anche uno sfondo sociale, per partecipare alla cena bisognerà pagare 25 euro, soldi che saranno destinati anche il banco alimentare di Roseto che collabora a questa iniziativa.
“La data dell’8 marzo è solo casuale”, ha sottolineato il vice sindaco Maristella Urbini che 4 anni fa ebbe l’idea di istituire il Premio Donna a Roseto, “non si tratta affatto della semplice Festa della Donna. Il nostro è un vero e proprio riconoscimento nei confronti di quelle donne, che non sono poche, che hanno contribuito o contribuiscono alla crescita della nostra città”.
All’iniziativa collaborano l’ASD Pattinaggio Roseto, al fianco dell’assessore Urbini sin dai primi tempi, l’associazione Dimensione Volontario, l’International Soroptimist, l’Associazione Sportiva Skating “La Paranza”. La serata sarà allietata con musica dal vivo del gruppo “Accessori Anni Sessanta”.
Altra novità di quest’anno è che un giovane orafo, Roberto Talamonti di appena 22 anni, ha deciso di realizzare un gioiello, unico a livello continentale, creato per celebrare la donna e Roseto. Si tratta di una catenina in oro bianco, con un guscio di conchiglia con una magnifica perla naturale. Il gioiello è stato donato dal giovane orafo e verrà regalato ad una delle donne partecipanti alla cena attraverso un piccolo quanto simpatico gioco.
“Donna non si nasce, lo si diventa” diceva nel suo saggio Simone De Beauvoir, scrittrice e filosofa francese dello scorso secolo. Frase utilizzata dagli organizzatori del Premio Donna Roseto sottolineare l’emancipazione e l’importanza delle donne nella società.