Giovanni Legnini in visita questa mattina al Tribunale di Teramo

Teramo. Aveva iniziato proprio a Teramo la sua attività di avvocato. Ma per Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, tornare questa mattina in quel Palazzo dove ha mosso i suoi primi passi professionli, deve avere avuto un sapore diverso.

Ad accoglierlo il presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, il Procuratore capo Antonio Guerriero, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo, Guerino Ambrosini, oltre naturalmente al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino.

Alla presenza del Presidente della Corte d’Appello Mario Schirò, una delegazione di “tirocinanti della giustizia” (circa 25 a Teramo, 200 in tutto l’Abruzzo) ha voluto parlare con lo stesso Schirò circa il loro destino ed avere rassicurazioni dall’entourage di Legnini.

“Tornare qui è sempre speciale – ha confessato Legnini – Abbiamo di fronte grandi sfide, come quella sulla responsabilità civile dei magistrati. C’è una crescente domanda di giustizia a cui vanno date risposte e gli uffici giudiziari hanno risentito della crisi. Dobbiamo far sì che il recupero dell’efficienza della macchina di giustizia coincida con la ripresa economica del nostro paese”. Il vice presidente del CSM ha sottolineato anche il grande sforzo del personale amministrativo dei tribunali, in sottonumero rispetto alle reali necessità.

Il Procuratore Antonio Guerriero ha sottolineato di nuovo, nel suo discorso, anche la grande urgenza di interventi all’interno del tribunale, “ferito” ormai da tempo da alcuni crolli dal soffitto (a cui si è posto rimedio alla bell’e meglio).

Stretta di mano tra il sindaco Brucchi ed il primo cittadino di Pescara, Marco Alessandrini.

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