Una storia allucinante di violenza e degrado quella che emerge dopo le accurate indagini delle forze dell’ordine che hanno portato all’arresto di un uomo
Storie di ordinaria follia e di ordinaria violenza sulle donne che si susseguono quasi quotidianamente sulle pagine di cronaca italiane. Anche questa volta al centro della vicenda troviamo una ragazza di 21 anni circuita e poi abusata da un uomo di 46 anni che dopo averla violentata ha cominciato a minacciare di pubblicare le sue foto nude.
Una classica chat d’incontri, quella utilizzata da giovanissimi in cerca di prime esperienze e da persone più mature a caccia di facile prede. Ecco come un uomo di 46 anni originario di Atri, ma residente a Pescara, è riuscito a circuire una ragazza giovanissima, con una disabilità mentale cognitiva riconosciuta anche dalla pensione d’invalidità regolarmente percepita, e una volta attirata nella trappola a violentarla senza pietà.
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Adescata, sedotta e violentata
Una storia davvero brutta che ha scioccato l’intera città quella emersa dopo le accurate indagini dei Carabinieri che hanno portato all’arresto di un uomo di 46 anni, che ora verrà anche processato per aver agganciato, adescato, circuito e violentato una ragazza disabile di 21 anni, e poi minacciato di pubblicare le sue foto nuda se non si fosse incontrata ancora con lui.
E’ stata la stessa ragazza a denunciare il fatto, soprattutto dopo le ripetute minacce di revenge porn ricevute dall’uomo non sazio abbastanza di quello che aveva fatto, tanto da provare a costringerla a incontrarlo di nuovo. Il suo racconto preciso e dettagliato alle forze dell’ordine ha fatto scattare le indagini che hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda e di arrivare all’uomo che è stato così arrestato.
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Ora deciderà il Gup il suo destino
La Procura infatti ha ricostruito i fatti che risalgono allo scorso 17 novembre, quando l’uomo adesca la ragazza su una chat d’incontri convincendola a incontrarlo. I due si vedono presso una località del Teramano quando l’uomo svela le sue vere intenzioni e violenta la giovane donna. La successiva denuncia fa scattare le indagini che arrivano al 46enne, che viene condannato agli arresti domiciliari e al divieto di avvicinamento alla 21enne.
Il rifiuto di lei alla richiesta di altri appuntamenti da parte dell’uomo fa scattare la minaccia di mostrare pubblicamente alcune foto inappropriate della ragazza. “Vado sotto casa dei tuoi genitori e faccio vedere le fotografie”, avrebbe minacciato via telefono l’uomo, aggiungendo che avrebbe inviato il materiale anche ad altri tra cui alcuni suoi amici, una cosa che ha terrorizzato ancora di più la giovane che dopo essersi anche confidata con qualche amica ha deciso di andare di nuovo dalle forze dell’ordine, Da qui l’ulteriore provvedimento preso dal Gup di Pescara.
