La Lega Italiana Lotta contro i Tumori, infatti, ha avviato uno screening per monitorare le condizioni di salute dei cittadini provenienti dalla terra colpita prima dalle radiazioni di Chernobyl e ora dilaniata dalla guerra e dalle bombe utilizzate.
“L’obiettivo del progetto-pilota, curato con il professor Pierluigi De Remigis e dal suo pool, è innanzitutto quello di consentire a uomini, donne e bambini, rifugiati a Pescara di riprendere quei controlli medici continui inevitabilmente interrotti durante il conflitto e poi di contribuire alla ricerca medica circa gli effetti prodotti da due eventi di tale rilevanza sulla salute oncologica delle persone”, riferisce il professor Marco Lombardo, Presidente della Lilt di Pescara, nel corso della giornata di screening che ha visto la partecipazione di decine di volontari, coordinati dal vicepresidente Lilt Milena Grosoli.