Impugnato, dunque, la decisione emessa lo scorso 23 febbraio dal gup del Tribunale del capoluogo adriatico, relativamente a tutte le persone assolte per le quali era stata chiesta una condanna. Il procedimento davanti al gup si era concluso con 25 assoluzioni e 5 condanne.
Condannati in primo grado il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, a due anni e otto mesi; il dirigente del settore viabilità della Provincia di Pescara e il responsabile del servizio viabilità dell’ente, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio (3 anni e 4 mesi); l’ex gestore dell’albergo, rappresentante della Gran Sasso Resort & Spa, Bruno Di Tommaso (6 mesi) e il redattore della relazione tecnica per l’intervento sulle tettoie e verande dell’hotel, Giuseppe Gatto (6 mesi).
Tra le assoluzioni spiccano quelle dell’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, dell’ex presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e di vari esponenti di Regione, Provincia, Comune di Farindola e Prefettura.
La Procura, rappresentata dal procuratore capo Giuseppe Bellelli e dai pm Andrea Papalia e Anna Benigni, nel corso del processo aveva chiesto 26 condanne, per un totale complessivo di 151 anni e mezzo di reclusione, e 4 assoluzioni.