E’ la proposta che il sindaco Masci ha lanciato, incontrando però la contrarietà dell’opposizione.
“Abbiamo quasi completato la demolizione dei tre palazzi in via Lago di Borgiano”, annuncia con un post su Facebook, “stiamo cancellando dalla vista dei pescaresi, dopo 50 anni dalla sua costruzione, il famigerato “treno”, che rappresentava il simbolo di un’edilizia residenziale pubblica degli anni ’70, generatrice dovunque di degrado e delinquenza. Al loro posto faremo sorgere una grande piazza piena di alberi, prati verdi e acqua. Per la prima volta in periferia abbattiamo palazzi e realizziamo spazi di vita comune per i cittadini”.
“Mi dispiace vedere che, anche quando riqualifichiamo aree abbandonate da sempre a se stesse, gli oppositori, politici e non, invece di sposare un progetto migliorativo per la città, debbano comunque provare a inventarsi motivi inesistenti per polemizzare”, aggiunge Masci, riferendosi alla battaglia che si prospetta prima in seno alle commissioni Lavori pubblici e poi in consiglio comunale.