I tassisti della cooperativa CoTaPe-Ugl hanno incrociato le braccia per l’intera giornata di oggi, contro il decreto con cui il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha concesso lo scorso del 9 agosto 2 stalli sui 10. Una decisione, secondo i tassisti pescaresi, che dà il via libera ai chietini per operare in città.
Il servizio taxi, ad ogni modo, è stato assicurato su tutto il territorio cittadino: “Quanto stabilito è una decisione non accettabile che mortifica i lavoratori del settore Taxi di Pescara e permette ai tassisti teatini di prendere clienti sul territorio comunale del capoluogo Adriatico violando le vigenti leggi “, ha affermato Salvatore Lovaglio, presidente dei tassisti pescaresi, che annuncia:” A seguire passeremo dalla protesta alle vie legali nelle sedi più opportune”.