Pescara, ruba in ospedale: il bottino è sorprendente

Un ragazzo di 33 anni è finito in manette dopo aver provato ad effettuare una rapina sorprendente nel nosocomio abruzzese: cosa è successo

A Pescara l’ospedale Santo Spirito è al centro di alcuni lavori. Il cantiere va avanti ormai da diverso tempo ed è finito nel mirino di un giovane ladro. Il malvivente, già conosciuto dalle forze dell’ordine per altre vicende simili, ha cercato di portare via un bottino ingente, ma anche sorprendente.

Auto dei carabinieri
Pescara, ruba in ospedale: il bottino è sorprendente (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

La sua sfortuna è stata l’arrivo dei carabinieri a poca distanza dal tentativo di furto. Il giovane ha provato a far perdere le sue tracce, ma i militari sono riusciti a rintracciarlo, arrestarlo e farsi restituire anche il bottino. Per lui sono scattate le manette. Da sottolineare come nei confronti del 33enne ci sono altre due misure pendenti per alcune cose effettuate in precedenza ed ora la posizione è sicuramente molto più grave di quella precedente.

La ricostruzione della vicenda

I carabinieri sono giunti sul posto e lo hanno colto in flagrante. Immediate le manette nei confronti del giovane ed ora si sta cercando di capire meglio la misura cautelare da infliggere. Come detto in precedenza, nei suoi confronti c’erano altri due divieti pendenti e che non ha rispettato. Il primo è quello di non poter fare ritorno in Abruzzo e obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria tutti i giorni. Il secondo riguarda la mancata possibilità di vivere a Pescara. Per il momento nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero.

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Il 33enne è stato scoperto dai carabinieri mentre cercava di rubare rame dal cantiere dell’ospedale. Un bottino ingente e una fuga che è terminata davvero dopo pochi metri. L’uomo ha provato a nascondersi fra le attrezzature al lavoro per far perdere le sue tracce. Ma alla fine i militari lo hanno trovato e arrestato.

I carabinieri durante un controllo
La ricostruzione della vicenda (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

La denuncia è a piede libero ed ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Viste anche le due misure non rispettate in passato, non è da escludere che in futuro si decidere per una detenzione differente. Per ora si è deciso di lasciarlo libero considerato anche il fatto che c’è il divieto di non poter entrare in Abruzzo per quanto fatto in passato.

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