“Discutevano animatamente e si ricorrevano armati di coltello”, riferisce Testa, stando a quanto raccontato da un abitante del quartiere. L’antefatto sarebbe stato un matrimonio celebrato nella vicina Chiesa evangelica nigeriana, i cui festeggiamenti si sono poi svolti all’aperto nel parco pubblico adiacente il quartiere.
“Uno scenario indecente, quello a cui abbiamo assistito – riferiscono ancora i residenti per voce di Testa – bivaccamenti, schiamazzi, persone ubriache, chi faceva i propri bisogni fisiologici nei giardini pubblici, e tanta sporcizia lasciata li”. E proprio durante i festeggiamenti degli sposi sarebbe esplosa la discussone tra senegalesi e nigeriani, durante la quale sarebbero spuntati anche i coltelli, mentre i due gruppi rivali si rincorrevano nel parco con fare aggressivo.
Non è tutto, perché i residenti denunciano un degrado dilagante: “Balconi fatiscenti, tetto in amianto, numerose bombole del gas esposte sui terrazzini, ed ascensore fuori uso a causa di un incendio in cui rimase ustionato un ragazzo immigrato. Per non parlare delle visite diurne e notturne di tossicodipendenti locali che entrano ed escono in alcune di queste abitazioni. In tutto ciò, vediamo un furgone della caritas scaricare letti e divani”.
“Abbiamo l’attenzione puntata su Rancitelli, come su altre zone ad alto rischio – ha dichiarato – all’ultimo sopralluogo del presidente Marsilio, seguiranno – garantisce – provvedimenti ed azioni mirate su sicurezza, illegalità e sano sviluppo del territorio”.