Nel tratto più centrale della riviera nord pescarese, i rilevamenti dell’Arta effettuati lo scorso 27 maggio hanno riportato un record storico negativo.
In via Leopardi gli enterococchi erano di 650 ufc/100 ml, e l’Escherichia Coli si attestava sui 6131 MPN/100 ml, a fronte di limiti rispettivamente di 200 e 500. Meglio, ma comunque allarmante la situazione in via Galilei: 260 per gli enterococchi e 2014 per l’eschericia.
“Uun record storico assoluto di valori di inquinanti da batteri fecali, fino a 12 volte i valori di legge”, sottolinea Gianluca Baldini, candidato sindaco alle ultime comunali con Riconquistare l’Italia, “Per questa ragione abbiamo segnalato l’accaduto, che era passato in sordina, invitando il sindaco Masci a promuovere al più presto la programmazione e la realizzazione del sistema di separazione delle reti idriche, l’unica vera grande opera indispensabile a Pescara. È un intervento che richiederà tempo per il suo completamento, verosimilmente non meno di dieci anni, ma che costituisce l’unica soluzione definitiva ai problemi dell’inquinamento del mare e degli allagamenti della città a sud del fiume”.