Pescara. “Il governo ha affidato al Comune oltre 675 mila euro per l’erogazione dei buoni spesa alle famiglie di Pescara come già avvenuto nella prima ondata della pandemia, ma a differenza di moltissimi altri Comuni, a Pescara non si è ancora mosso un dito: si rischia di ingolfare gli uffici e di non riuscire a consegnare materialmente i buoni del governo prima di Natale”. Lo denunciano i consiglieri comunali del centrosinistra Stefania Catalano, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Marinella Sclocco, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli.
“Tutti i Comuni hanno ricevuto dal governo le medesime informazioni, ed in moltissimi casi anche Comuni governati dal centrodestra hanno già messo in moto la macchina definendo le procedure per la richiesta dei buoni spesa, avvisando pubblicamente le famiglie, rendendo note queste scelte. A Pescara invece tutto tace, nessuna decisione è stata ancora assunta e si rischia di finire nelle maglie della burocrazia. I servizi sociali, che nel Comune di Pescara sono estremamente professionali, devono essere messi nelle condizioni di operare, e invece ora si rischia che siano chiamati a risolvere in emergenza i ritardi del vertice politico del Comune: occorre decidere subito, come negli altri Comuni, e fare di tutto perché le risorse arrivino ai pescaresi prima di Natale”.
La replica. “Vorremmo tranquillizzare i colleghi del Pd dicendo loro che l’elargizione dei buoni spesa partirà al più presto e che il bando verrà pubblicato nei prossimi giorni anche perché gli uffici sono alle prese con le ultime problematiche legate al Bilancio”. Così l’assessore all’Ascolto del Disagio Sociale Nicla Di Nisio dopo le dichiarazioni del presidente della Commissione di Vigilanza Giampietro a cui Di Nisio e Pignoli spiegano che “l’assessorato al Disagio Sociale ha deciso di stanziare ulteriore 100mila euro da aggiungere al 675mila già previsti dal Fondo Ristori Nazionale stanziato dal Governo per l’emergenza Covid 19 e acquisiti in bilancio, per poter andare incontro ad ancora un maggior numero di pescaresi che oggi sono in difficoltà e che devono fare i conti con le conseguenze della pandemia e dell’emergenza sanitaria. Non si era mai visto che a fine anno un assessorato riuscisse a raschiare il barile per far sì che nessuno rimanga indietro e nessuno degli aventi diritto possa restare fuori, come anche recita il nostro motto”.
“Con il nuovo bando – spiegano Di Nisio e Pignoli – verranno scritte nuove regole per far sì che i buoni spesa vadano a chi ne ha veramente diritto nel rispetto delle regole. Quindi nessun ritardo ma l’avvio del progetto subito dopo il bando e nel giro di pochi giorni per poter dare un contribuito fattivo anche ai cosiddetti nuovi poveri oltre a quelle famiglie in difficoltà. Il fondo ristori previsto nel Bilancio rappresenta una risposta ai bisogni delle classi più deboli, e una netta inversione di tendenza – concludono l’assessore Di Nisio e il capogruppo Pignoli – rispetto a quanto fatto dalla precedente amministrazione con tagli sul Sociale che oggi il Pd fa finta di non ricordare”.