La missiva fa riferimento ai due avvisi pubblici, pubblicati dal Comune di Pescara, in data 6 agosto, riguardanti il conferimento di un incarico di specialista nei rapporti con i media e un incarico di specialista della comunicazione.
“L’esclusione dei giornalisti pubblicisti (gli avvisi, infatti, riguardano i soli giornalisti professionisti) è immotivata e anche giuridicamente non corretta”, fa notare Pallotta a Masci, “Nei due avvisi si fa riferimento alla legge 150 del 2000, che disciplina, tra l’altro, la composizione degli uffici stampa, ebbene proprio questa legge prevede all’art. 9 che gli Uffici stampa – se è questo che il Comune intende realizzare – devono essere costituiti ‘da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti’. Nessuna distinzione viene operata dalla norma tra pubblicisti e professionisti, e non potrebbe essere diversamente data l’unicità dell’albo dei giornalisti. Risulta”, conclude Pallotta, “pertanto, incomprensibile l’esclusione dei giornalisti pubblicisti. Sono a chiederle di apportare una modifica ai due avvisi pubblici per riparare un errore che mette fuori gioco decine di giovani colleghi.