La situazione, in attesa delle indagini da parte degli investigatori, obbliga la struttura, che ogni anno assiste circa 150 famiglie in condizione di particolare fragilità socio-economica, molto spesso con minori a carico, a chiudere, fino a data da destinarsi.
«Una decisione drastica e sofferta – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne – ma necessaria per far fronte alla situazione, verificare l’entità dei danni e ripristinare la piena e adeguata funzionalità dell’Emporioper garantire l’assistenza a coloro che ne hanno bisogno. Gesti del genere sono un duro colpo per tutta la comunità specialmente perché vanno a danneggiare i più deboli. D’altronde – conclude Don Marco – quanto accaduto è sintomo del disagio e della povertà presenti nel tessuto sociale».
La Caritas diocesana e l’Associazione “Spazi di Prossimità” che gestiscono la struttura, stanno già lavorando “per ridare presto alla città di Pescara”, spiega una nota, “un luogo di accoglienza, sostegno e condivisione come è sempre stato l’Emporio della Solidarietà”.