“Abbiamo bisogno di creare coesione tra i cittadini consumatori e le tante piccole attività presenti nelle nostre città e nei nostri borghi: un valore che i mesi della pandemia hanno messo a durissima prova, ma che rappresenta il tessuto connettivo della nostra economia, senza il quale non esiste comunità”, prosegue Odoardi.
“Oltretutto – aggiunge il presidente della confederazione artigiana pescarese – gran parte di queste attività, commerciali ed artigianali, che si tratti solo per citare alcuni settori di cibo, abbigliamento, artigianato artistico, vantano elevati livelli di qualità dei prodotti. Soprattutto, sono in grado di stabilire con il consumatore un rapporto diretto e non filtrato attraverso piattaforme spersonalizzate ed anonime governate da algoritmi. Ecco, ci piacerebbe davvero che queste festività di fine 2021 portassero questo segno”.