Pescara, chiede al padre i soldi per la droga: al rifiuto perde la testa

All’ennesimo rifiuto dei genitori di pagare una dose di droga, un quarantenne ha reagito in modo inaspettato. Le forze dell’ordine hanno evitato il peggio

“Siamo disperati, da anni subiamo violenze e vessazioni di ogni tipo. Alla fine siamo stati costretti a dire basta”. Con queste parole un uomo residente a Pianella in provincia di Pescara, ha spiegato alle forze dell’ordine lo stato in cui lui e la moglie vivono da anni. Il figlio quarantenne è finito nel tunnel della droga e da diverso tempo ha costretto i genitori a consegnargli sistematicamente i soldi necessari per poter acquistare le dosi.

Aggredisce il padre
Pescara, chiede al padre i soldi per la droga: al rifiuto perde la testa – Pixabay Foto – Abruzzo.cityrumors.it

La coppia, che gestisce un azienda agricola, molto conosciuta in zona, era esasperata. Da anni era vessata e minacciata dal figlio. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i due genitori avevano subito in passato violenze e soprusi e vivevano in uno stato d’ansia e paura tali, da costringerli a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Erano stati oggetto di furti, violenze e minacce di ogni tipo, alle quali avevano sempre sottostato. Fino alla tarda serata di ieri, mercoledì 8 gennaio, quando sono stati costretti a fare i conti con la furia dell’uomo, arrivato a minacciare la loro stessa vita.

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Una lunga serie di precedenti

Il quarantenne, anche lui residente a Pianella era già stato fermato in passato dalle forze dell’ordine. Su lui pendevano accuse di furto e aggressione. In particolare era stato fermato dopo aver cercato di vendere alcuni gioielli appartenenti alla madre, mentre aveva già sottratto in passato merce dal negozio dei genitori. Il padre e la madre gestiscono da anni un’importante azienda agricola: producono Olio extra Vergine di Oliva e numerosi prodotti che vendono a ristoranti e attività della zona.

Carabinieri
Una lunga serie di precedenti. Ansa Foto – Abruzzo.cityrumors.it

Tempo fa trovarono gli scaffali del loro negozio semivuoti e diverse taniche di Olio Evo erano andate perse. Le indagini degli inquirenti appurarono la responsabilità del figlio, che venne condannato. Ma la prima sentenza non ha cambiato la situazione: le minacce, i piccoli furti e le continue richieste di denaro non si sono mai placate. Fino all’ultimo, drammatica episodio. Che ha portato il quarantenne all’arresto e all’accusa di maltrattamenti verso i familiari.

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Il negozio dei genitori dato alle fiamme

Come era accaduto più volte, l’uomo si è presentato al cospetto dei genitori ed ha chiesto dei soldi per comprare della droga. Al rifiuto del padre, ha prima minacciato entrambi i genitori, poi è passato ai fatti. Si è recato nel magazzino in cui i genitori depositano i prodotti destinati alla vendita ed ha appiccato il fuoco ai materiali altamente infiammabili presenti. Le fiamme hanno iniziato immediatamente a diffondersi portando i due anziani genitori nel panico.

Incendio
Il negozio dei genitori dato alle fiamme – Abruzzo.cityrumors.it

Nonostante il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, non è risultato semplice spegnere l’incendio, che in pochi minuti era divampato e stava per provocare danni irreparabili. A causa della presenza di due bancali pieni di sacchi, l’incendio si era immediatamente propagato per tutto l’edificio. I militari sono riusciti ad evitare il peggio e ad arrestare il 40enne. L’uomo è stato fermato e si trova ora presso la Casa circondariale San Donato a Pescara a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di maltrattamenti, aggressioni, minacce e del tentato omicidio dei genitori. 

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