Montesilvano: il concorso per 4 nuovi Vigili Urbani va in crisi per un malfunzionamento del portale. Riaperti i termini per le iscrizioni fino al 23 giugno
Un vero e proprio “tilt” informatico ha mandato in crisi il concorso per aspiranti agenti della polizia locale a Montesilvano. Il sistema telematico per le candidature ha ceduto, impedendo a tantissimi interessati di iscriversi. Risultato? Il Comune di Montesilvano è stato costretto a correre ai ripari, riaprendo i termini di scadenza fino al 23 giugno. Una decisione necessaria per garantire a tutti la possibilità di partecipare a una selezione molto ambita.
Il concorso, indetto dall’ente di Piazza Diaz, mira ad assumere quattro nuove unità a tempo pieno e indeterminato, destinate a potenziare l’organico del comando guidato dal comandante Nicolino Casale. La scadenza, inizialmente fissata al 18 giugno, è stata prorogata proprio a causa di un malfunzionamento del portale InPa. Nell’ultimo giorno utile per l’iscrizione, decine di candidati si sono ritrovati impossibilitati a completare la procedura.
La conseguenza è stata immediata. Il Comune è stato sommerso da telefonate e mail di aspiranti agenti che lamentavano l’impossibilità di candidarsi. Di fronte a questa valanga di proteste, la riapertura dei termini era l’unica soluzione. Così è stata data a tutti la possibilità di manifestare il proprio interesse e partecipare a tutte le fasi del concorso.
Finora, sono circa 370 i candidati. Il numero è destinato a crescere in queste ore. L’ultimo concorso per agenti della polizia locale a Montesilvano, svolto nell’estate del 2022, aveva visto la partecipazione di 428 iscritti.
Requisiti, prove scritte, fisiche e orali: un percorso selettivo
Il concorso si articolerà in diverse fasi e prevede lo svolgimento di ben tre diverse prove d’esame. Ma prima, è necessario superare la prima scrematura sui requisiti di base. I candidati dovranno, tra l’altro, possedere la cittadinanza italiana, essere maggiorenni, non aver subito condanne penali per delitti non colposi, non essere stati espulsi dalle forze armate o dai corpi militarmente organizzati o destituiti dai pubblici uffici.
Fondamentali anche il possesso della patente B e quella per la guida dei motocicli (che può essere conseguita anche in un secondo momento). Al tempo stesso non si possono avere impedimenti al possesso del porto d’armi e non essere obiettori di coscienza. Indispensabili, infine, l’idoneità psico-fisica per le mansioni richieste e il diploma di maturità.
Una volta superata questa prima selezione “burocratica”, ci sarà la prova scritta. Questa consisterà in domande a risposta multipla. Nello specifico, verterà su un’ampia gamma di temi, dal diritto costituzionale e penale all’ordinamento delle autonomie locali, passando per la conoscenza approfondita del Codice della strada.
La seconda prova sarà quella ginnico-sportiva, un vero e proprio test di resistenza e agilità che prevede tre attività.
- Corsa piana. 1000 metri da completare in 4 minuti e 50 secondi per gli uomini, e 5 minuti e 20 secondi per le donne.
- Salto in alto con rincorsa. Almeno un metro per gli uomini e 0,90 centimetri per le donne.
- Trazione alla sbarra. Tre sollevamenti consecutivi per gli uomini e due per le donne.
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Infine, la terza e ultima prova sarà un colloquio orale. Durante questa fase finale, si procederà all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche. Sono competenze ormai indispensabili per un agente di polizia locale moderno. Un percorso selettivo rigoroso, che mira a trovare i migliori candidati per le forze dell’ordine locali.
