La tragedia avvenuta tra Chieti e Pescara ha sconvolto l’intera regione. Le salme dei due pompieri sono state recuperare da poco
Ci sono voluti più di due giorni per recuperare le salme dei vigili del fuoco morti durante una escursione. I pompieri, fuori servizio, erano insieme a due colleghi nella zona di Pennapiedimonte quando, per motivi ancora da accertare, sono scivolati in una forra impervia. Per Nico Civitella ed Emanuele Capone non c’è stato niente da fare. I loro corpi sono stati individuati dopo qualche ora di ricerche ed ora si dovranno capire le cause della morte.
L’ipotesi di un decesso dovuto alla caduta è quella più probabile. Ma gli inquirenti preferiscono comunque aspettare l’autopsia per avere un quadro più chiaro sull’accaduto. Di certo l’Abruzzo è rimasto davvero sconvolto da questa tragedia e i messaggi di cordoglio sono stati da subito diversi. E saranno in centinaia che nei prossimi giorni andranno a dare l’ultimo saluto ai vigili del fuoco.
Il recupero dei cadaveri è stato difficile
50 ore per recuperare i due cadaveri. È stato davvero complicato a causa di una zona impervia. Sin da subito si era pensato ad un salvataggio difficile e il tutto è stato confermato dal tempo che i soccorritori ci hanno messo per consentire alle salme di essere a disposizione della famiglia. Ora naturalmente sono in corso tutti gli approfondimenti medici per avere un quadro più chiaro e solo dopo si potrà dare l’ultimo saluto ai vigili del fuoco.
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Per il momento i punti da chiarire sono assolutamente differenti. L’ipotesi principale è quella di una caduta fatale per i due vigili del fuoco. Ma a dare la certezza sulle cause del decesso sarà l’autopsia. I dubbi sono ancora differenti e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno sicurezze su quanto accaduto.
I messaggi di cordoglio sono stati da subito centinaia. E in diversi parteciperanno all’ultimo saluto dei due vigili del fuoco. Una vicenda che ha segnato l’intera regione e che, come evidenziato dal sindaco di Pennapiedimonte, ha evidenziato l’efficienza del sistema dei soccorsi della nostra regione visto che sembrava essere quasi impossibile il recupero dei due corpi.
