Con due forti esplosioni avvertite anche in altre zone della città, una banda di ladri ha completamente sventrato l’ingresso di un ufficio postale provocando ingenti danni
Ora è davvero psicosi. Il quarto bancomat fatto saltare in aria con la stessa tecnica nelle ultime settimane da parte di ladri senza scrupoli, nella zona di Pescara e dei paesi limitrofi. Il modus operandi resta il medesimo, si aiutano con l’esplosivo per aprire il bancomat e prelevare poi i soldi contenuti all’interno. Gli inquirenti sono al lavoro da giorni per capire se questo genere di rapine sono frutto della stessa banda che sta imperversando sulla costa abruzzese.

Ennesimo assalto a un bancomat delle Poste. Colpita questa volta la filiale di via di Sotto a Pescara Colli. Ingenti i danni, banditi in fuga con la refurtiva. L’ultimo colpo meno di un mese fa, il 19 aprile, sempre di sabato sera, a Santa Teresa di Spoltore. Anche questa volta i ladri non si sono fatti scrupoli dei danni che eventualmente l’esplosione poteva provocare e sono poi fuggiti con il bottino. Le esplosioni hanno provocato due boati talmente forti da essere avvertiti a chilometri di distanza.
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La stessa tecnica per aprire il bancoposta
La stessa tecnica. Esplosivo per far saltare in aria il bancomat e poi fuggire con il bottino lasciandosi alle spalle solo macerie e devastazione. Ora è davvero allarme tra la popolazione di Pescara e della zona limitrofa, ieri sera a tarda ora è stata messa a segno l’ennesima rapina a una cassaforte di una delle filiali delle Poste. Erano da poco passate le 22 quando due fortissimi boati hanno squarciato la quiete della sera, due esplosioni avvertite anche a chilometri di distanza che hanno messo in allarme la popolazione.

Probabilmente la stessa banda che ha rapinato alcuni bancomat qualche settimana fa ha utilizzato la stessa tecnica per “aprire” quello della sede postale di via di Sotto a Pescara Colli, poco fuori il centro della città abruzzese. Due boati fortissimi che non solo hanno devastato l’ingresso della Posta, ma hanno provocato anche ingenti danni al palazzo sovrastante, tanto che i Vigili del Fuoco sono stati costretti a intervenire per constatare la stabilità dell’intero edificio.
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Due boati fortissimi
Il modus operandi è lo stesso utilizzato a Spoltore circa un mese fa, anche se quella volta i malviventi non riuscirono a portare via il bottino, mentre questa volta dovrebbero essere riusciti nel loro intento. Un vero e proprio blitz pianificato per bene, l’esplosivo per far saltare in aria il bancomat, arraffare il contante e poi sparire favoriti dal buio a bordo di autovettura pronta per la fuga.

Proprio per evitare la beffa dell’ultimo colpo, questa volta i ladri hanno utilizzato ancora più esplosivo che non soltanto ha devastato l’entrata dell’ufficio postale, ha anche letteralmente distrutto la pensilina del bus posizionata poco lontana e fatto saltare tante finestre del palazzo sovrastante. Polizia e Carabinieri sono prontamente intervenuti sul posto per cercare di risalire agli autori e capire se la dinamica simile del colpo possa far pensare alla stessa banda in azione.





