L’individuazione dell’area posta sotto sequestro è stata possibile grazie ai sorvoli eseguiti dagli aeromobili della Sezione Aerea, poiché il sito era recintato e circondato da folta vegetazione per la quale era impossibile vedere l’attività abusiva in corso.
Il successivo controllo eseguito all’interno dell’area ha permesso di individuare un soggetto di origine senegalese intento a svolgere l’esercizio di autoriparatore senza alcuna autorizzazione, avvalendosi della collaborazione di un dipendente non regolarmente assunto e senza permesso di soggiorno.
All’esito delle attività di controllo sono state contestate ai responsabili violazioni in materia ambientale, abusivismo commerciale e lavoro sommerso e si concludeva con il sequestro dell’area per l’esercizio abusivo dell’attività di autoriparazione e la non corretta gestione dei rifiuti.