L’operazione di riscossione è partita nell’aprile scorso, con l’ausilio delle due figure professionali, assunte dal Comune per mezzo di una convenzione con il Comune di Roseto degli Abruzzi, senza applicazione di sanzioni o interessi. Chi ha ricevuto i solleciti di pagamento ad aprile, infatti, ha avuto 60 giorni per mettersi in regola senza sanzioni. Questo ha portato un incasso di circa 1,5 milioni di euro.
La gestione del tributo è ora completamente curata dal Comune, ed è attiva una nuova versione dello sportello telematico, a cui è possibile accedere attraverso il sito istituzionale, con cui il contribuente può consultare la propria posizione e comunicare autonomamente e in tempo reale all’Ufficio Tributi eventuali variazioni anagrafiche. Per accedere è necessaria la registrazione.
«Le nuove disposizioni normative», spiega l’assessore al Bilancio Deborah Comardi, «impongono la riscossione del tributo Tari entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di emissione. Dopo il sollecito bonario, senza applicazione di sanzioni e interessi, ora siamo nella fase delle notifiche per chi non si è messo in regola. Una parte consistente di cittadini ha pagato e altri hanno chiesto dilazioni. Per chi non ha voluto utilizzare queste formule che prevedevano l’azzeramento delle sanzioni, ora dovrà pagare le tariffe non pagate con una maggiorazione del 30 per cento».