Dopo quello più a ovest, inaugurato poche settimane fa, la Provincia di Pescara si prepara a inaugurare il by-pass tra via di Fosso e la Lungofino, che scavalcherà il fiume tra i due Comuni.
“Il 29 giugno sarà un giorno importante – ha annunciato oggi il presidente della Provincia Antonio Di Marco – perché, addirittura in anticipo di un giorno, abbiamo tenuto fede alla promessa fatta in occasione dell’apertura del primo ponte, il 30 maggio scorso, e cioè che entro giugno avremmo aperto anche il secondo. E così è stato. Venerdì seconda tappa di un percorso lungo, ma al quale abbiamo dato una forte accelerata nell’ultimo anno. Un percorso non facile, data la crisi finanziaria che ha colpito le Province e che ci ha costretto ad assumere decisioni drastiche e rischiose, come quella, avvenuta alla fine del 2015, di superare il patto di stabilità”.
“La nuova viabilità – ha dichiarato Mario Traversini, direttore dei lavori – ha inizio e termine in corrispondenza di due rotatorie di svincolo, una sulla nuova Lungofiume Saline ed una, preesistente alla realizzazione dell’intervento oggetto di appalto, sulla Lungofino, per la quale abbiamo effettuato solo miglioramenti di dettaglio in corrispondenza dell’innesto della nuova viabilità”
Il nuovo viadotto “Montesilvano”, viadotto a tre campate, ha una lunghezza complessiva asse spalla – asse spalla di m 100.88 (campate esterne di luce metri 33.43, campata centrale di luce metri 34.04, lunghezza impalcato metri 103.40).
“Caratteristica fondamentale del Viadotto Montesilvano, al pari di quanto già realizzato per il Ponte Sant’Angelo – è l’avvenuta realizzazione di Viadotto “sismicamente isolato” : ogni trave appoggia sulle spalle e sulle pile mediante l’interposizione di apparecchi di isolamento sismico in modo da ridurre le azioni sismiche a cui sono soggetti gli elementi strutturali del ponte.
L’apertura del nuovo ponte, che avrà il nome scelto da una Commissione tra le diverse proposte avanzate dagli istituti Alessandrini e liceo Ascanio di Montesilvano, si inquadra all’interno di un intervento generale ben più esteso e complesso che contemplava la realizzazione di tre ponti per lo scavalcamento del Saline, e che ha già visto l’apertura al traffico di due tratti di nuova viabilità costituiti dall’apertura della nuova lungofiume Saline; la significativa riqualificazione del fondo stradale della esistente Lungofiume Saline dall’altezza del Noleggio Automezzi D’Addazio; l’ apertura al traffico del collegamento tra la nuova Lungofiume Saline in loc. Villa Carmine del Comune di Montesilvano (Ponte Sant’Angelo).
“Abbiamo condiviso con Comuni di Città S. Angelo e di Montesilvano – ha aggiunto Di Marco – tutti gli atti amministrativi necessari per il collegamento del ponte con le strade comunali, e ora sono convinto che la popolazione apprezzerà il cambio di passo che verrà percepito. La scorrevolezza del traffico veicolare, infatti, porterà indubbi vantaggi in termini di diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico”.
La cerimonia di venerdì prossimo vedrà la partecipazione, tra le varie autorità regionali provinciali e comunali, di Achille Variati, presidente dell’Unione Province Italiane e Presidente della Provincia di Vicenza, a sottolineare il grande risultato raggiunto in una Provincia italiana nel momento in cui le strade vengono chiuse per non riuscire a provvedere alla manutenzione.
L’intervento complessivo, finanziato dal CIPE per 15.800.000 euro, contempla anche la realizzazione di un ulteriore ponte a struttura metallica “strallata” la cui realizzazione, nella zona del Centro Commerciale Porto Allegro, è già stata eseguita per tutte le opere in calcestruzzo ed i movimenti di terra necessari per realizzare la viabilità di accesso. Il Ponte, denominato in progetto “Ponte dell’Adriatico“, è in avanzato stato di esecuzione mentre la struttura metallica portante è in fase di realizzazione nell’officina di produzione della carpenteria metallica.
“Il prossimo evento inaugurale – ha detto il Segretario generale Carlo Pirozzolo, che in questi ultimi mesi ha ricoperto il ruolo di dirigente del settore lavori pubblici – rappresenterà la chiusura di un iter di ideazione, programmazione, progettazione,appalto ed esecuzione delle opere e relativi collaudi tecnici di un importante intervento, sia per l’importo dei lavori che per la localizzazione degli stessi, nonché per gli aspetti di “notevole pregio architettonico e costruttivo”, che entro qualche mese , con l’apertura del terzo ponte, giungeranno alla loro definitiva conclusione”.