Montesilvano. Questa mattina la polizia municipale di Montesilvano ha effettuato uno sgombero in un’area di corso Strasburgo. Due le tende rimosse e conferite alla ditta Formula Ambiente.
Sul posto sono stati trovati anche residui di altre tende precedentemente rimosse.
«L’accampamento abusivo individuato su corso Strasburgo – sottolinea l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi – è ormai un caso isolato. L’azione di contrasto al bivacco che abbiamo messo in atto nei mesi scorsi concentrata per lo più nella riserva naturale di Santa Filomena ha sortito gli effetti sperati. Siamo infatti riusciti ad eliminare quasi definitivamente il fenomeno».
«Con lo sgombero delle palazzine di via Ariosto lo scorso anno – ricorda Cozzi – abbiamo veramente restituito una zona della città, che per oltre 20 anni è stata una cittadella della droga e della contraffazione, in mano ai cittadini e ai turisti che possono finalmente vivere anche questo quartiere in sicurezza. Con lo sgombero di stamani – dice ancora Cozzi – abbiamo anche dato una risposta a dei cittadini che ci avevano segnalato la presenza di alcune persone con tende e materiali vari nell’area, i cui proprietari ora dovranno provvedere a recintare, chiudendo i varchi utilizzati dai bivaccatori per entrare e ripulire completamente».
FORCONI: ANCORA ZONE FRANCHE
“I bivacchi e le zone franche persistono ancora”: è Marco Forconi, coordinatore del comitato Riprendiamoci Montesilvano a controbattere a Cozzi, “: in pineta, altri spacciatori hanno preso il posto di quelli che c’erano prima; nella zona del PP1 le tende sono già tornate dopo lo sgombero di stamane; sul lungofiume gli accampamenti sono permanenti; dentro il cortiletto delle palazzine di via Ariosto, l’ex ghetto di Montesilvano, 4/5 extracomunitari trovano riparo ogni notte, con tanto di borsoni pieni di merce contraffatta e di droga, che spacciano in via Verga senza problemi. Per questo, parlare di fenomeno debellato o quasi non può corrispondere alla verità ed invitiamo l’amministrazione ad agire in maniera più immediata e profonda anziché lasciarsi andare in proclami che lasciano il tempo che trovano”.
“E Domenica 8 luglio il nostro Comitato manifesterà sul lungomare, altezza viale Europa, proprio per evitare la minimizzazione su tale argomento”, annuncia Forconi, “I nuovi ghetti sono dietro l’angolo, dalle palazzine Gemelli fino a via Isonzo, è nostro dovere stroncare i problemi sul nascere perché non possiamo permetterci altri 20 anni di scontri etnici”.