Non ha avuto pietà, né il buon senso il vigile urbano che ieri pomeriggio, intorno alle 15,30, ha multato l’auto di una disabile con il contrassegno per il parcheggio riservato scaduto.
La vettura era stata parcheggiata su uno stallo riservato ai disabili. L’auto in questione viene guidata dal fratello della signora che non è autosufficiente e che in questo periodo trascorre qualche giorno di vacanza a Cologna Spiaggia. E come sempre, anche ieri la vettura era stata parcheggiata nello spazio riservato.
Nel primo pomeriggio una pattuglia di agenti della polizia municipale di Roseto ha eseguito una serie di controlli sul litorale colognese multando gli automobilisti indisciplinati. Nella rete dei controlli è finita anche l’auto in questione. Quando il vigile urbano ha notato che il contrassegno era scaduto ha elevato la contravvenzione.
E ci sta perché stava in fondo facendo il proprio dovere. Non ci sta il fatto però, come hanno raccontato numerosi testimoni, che il solerte agente di polizia municipale abbia voluto ad ogni costo che l’invalida si presentasse sul lungomare, nel punto in cui era stata parcheggiata l’auto.
“Voleva sincerarsi coi propri occhi”, hanno raccontato i testimoni, alcuni dei quali inorriditi del comportamento dell’agente di polizia municipale, “che realmente in quell’auto viaggiasse un’invalida. La povera signora è stata accompagnata dal fratello dinanzi al vigile urbano che a quel punto non ha potuto far altro che dietro quel contrassegno per parcheggiare negli stalli riservati ai disabili non si nascondesse alcuna truffa. Il vigile avrebbe fatto più bella figura se fosse andato lui sotto l’ombrellone a sincerarsi della situazione. A multa per il contrassegno scaduto non fa una piega. Lo squallore è tutto ciò che è avvenuto dopo”.
