Michele Francione, Direttore operativo e Sviluppo di Bit Mobility, ha illustrato le tre nuove dotazioni strumentali: “I monopattini sono stati ulteriormente adeguati alle esigenze dell’utenza e della sicurezza. Intanto, tramite una telecamera a bordo, sarà possibile rilevare i marciapiedi. In poche parole il monopattino informerà l’utente di essere salito su un marciapiede e subito dopo rallenterà la propria marcia. La seconda novità interverrà allorquando si dovesse salire in due sul monopattino, cosa vietata: in questo caso, anche in virtù di una pedana più corta, i sensori a bordo consentiranno di rilevare l’uso anomalo e quindi verrà ridotta la velocità. Infine, vi sarà una funzione che avvertirà acusticamente il pedone che sta attraversando la strada, con l’emissione di un suono, dell’arrivo di un monopattino”.
“Lo spirito di questa nuova fase – ha affermato l’assessore Luigi Albore Mascia – si basa su due concetti, vale a dire educazione e sicurezza; e, di conseguenza, sull’educazione alla sicurezza. Tanto è vero che il progetto che unisce il Comune e Bit Mobility si articola in iniziative dedicate agli studenti, sia per spiegare le buone pratiche nell’utilizzo della micromobilità sia per una migliore organizzazione sul territorio e sull’immissione di mezzi altamente performanti. Tutti i monopattini hanno infatti caratteristiche nuove volte a limitare il cattivo uso dei monopattini e a promuovere un nuovo modo di intendere la mobilità cittadina”.
Riguardo all’aspetto educativo, gli studenti degli istituti scolastici partecipanti verranno coinvolti in un corso di formazione di 2 ore e 30 minuti (un’ora teoria, la restante parte del tempo pratica) finalizzato alla sensibilizzazione a un corretto uso del monopattino elettrico. All’evento parteciperanno agenti della Polizia locale. Saranno trattate le regole da rispettare e i rischi che si corrono a causa un utilizzo incauto del mezzo.
Riguardo alla questione dei parcheggi dei monopattini elettrici, verrà creato e ampliato un sistema di punti di sosta: chi lascerà il mezzo in uno dei 54 stalli previsti avrà un risparmio concreto sull’utilizzo del monopattino; se l’utente non è abbonato non pagherà lo sblocco del mezzo, se è abbonato avrà accreditati cinque centesimi sul wallet.
“Si punta in questo modo – ha concluso Albore Mascia – a ridurre le criticità che, comunque riteniamo siano legate solo a una cattiva educazione. I monopattini che Bit Mobility immetterà sulle strade di Pescara sono infatti per noi i veri fiori all’occhiello. Vogliamo che la micromobilità si inserisca in maniera sempre migliore nel sistema degli spostamenti urbani evitando il conflitto con gli altri utenti della strada. Peraltro, proprio l’importante dotazione di tecnologia avanzata, consente al mezzo di adattarsi sia ai limiti di velocità stabiliti per determinate aree sia ai divieti di transito. Non abbiamo mai considerato il monopattino uno strumento ludico, ma un mezzo funzionale all’alleggerimento dell’utilizzo dell’auto privata sulla breve distanza, utile quindi a ridurre inquinamento e consumi e a migliorare la qualità della vita”.