Tifoso sfegatato del Pescara e assiduo frequentatore dello stadio, si è sempre battuto per l’eliminazione delle barriere architettoniche all’Adriatico, fino a protestare platealmente davanti all’impianto sportivo per ottenere la rimozione degli ostacoli che gli impedivano di accedere con la sua carrozzina e di muoversi liberamente.
Carrozzina che non gli ha impedito di praticare sport o di viaggiare, anche oltre oceano. La scorsa notte, però, Federico si è arreso all’aggravarsi delle patologie degenerative di cui soffriva.
Sulla bara, prima della cremazione prevista per domani, la famiglia appoggerà la maglia del Pescara di Gianluca Lapadula, ex bomber biancazzurro e calciatore preferito di Federico, regalatagli dallo stesso giocatore.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, espressi soprattutto sui Social, spicca quello di Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo: “Ciao Federico sei stato un esempio per tutti! Non dimentico ciò che dicevi sulla felicità: Non preoccuparti sii felice perché ogni piccola cosa andrà bene. Sono sicuro che continuerai a tifare Pescara anche da lassù”.