L’opera verrà inaugurata sabato 28 gennaio, alle ore 11:00, nell’area del Belvedere in Largo Gaist. L’’installazione è realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo in partnership con il Comune di Spoltore e la Fondazione Summa.
Opere postume di un progetto (in serie di 12, le “Fanciulle d’Abruzzo”) che l’artista scomparso nel 2020 aveva concepito nel segno di una relazione profonda con la terra di origine, le “Fanciulle” sono sculture che omaggiano i lineamenti femminili con l’inconfondibile impronta della grammatica del colore codificata da Summa nel tempo. Figure iconiche e tornite, le “Fanciulle” richiamano ad una femminilità gentile e accogliente, quasi una dea tutrice della “madre terra”.
Il Maestro aveva interpretato e difeso tenacemente nel corso della sua lunga carriera una propria concezione di arte ambientale, capace di intessere un dialogo tra i luoghi, la storia e la memoria dei contesti urbani. Le “Fanciulle” ne costituiscono una delle più esemplari testimonianze.
All’evento di inaugurazione interverranno: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che ha proposto e realizzato l’installazione dell’opera; Chirara Trulli, Sindaco del Comune di Spoltore che ne ha autorizzato l’installazione; Ottorino La Rocca, Presidente della Fondazione Summa che tutela l’eredità artistica del Maestro e Renato Minore, giornalista, scrittore e poeta.
“Dopo Pescara e Gessopalena inauguriamo anche a Spoltore un’altra delle 12 Fanciulle, frutto di un progetto che, attraverso la loro dislocazione territoriale, definisce un vero e proprio percorso turistico-culturale, in una logica anche di integrazione delle aree urbane e dei borghi storici”, dichiara il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.