Primo appuntamento per il Gip Fabrizio Cingolani al carcere di San Donato, dove è rinchiuso l’imprenditore Vincenzo De Leonibus, assistito dagli avvocati Sergio Della Rocca e Augusto La Morgia. “Ho trovato il mio assistito particolarmente prostrato – ha riferito La Rocca stamani all’uscita del carcere dopo una breve visita – Non ha ancora avuto la possibilità di leggere nel dettaglio la documentazione, per cui valuteremo se rispondere alle domande del giudice oppure avvalerci della facoltà di non rispondere”.
Intorno alle 11.30, invece, è previsto l’interrogatorio di garanzia per il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara, l’architetto Fabrizio Trisi, difeso dall’avvocato Marco Spagnuolo e rinchiuso nel carcere di Madonna del Freddo a Chieti.
In carcere, sempre nell’ambito della stessa operazione, due presunti spacciatori, Vincenzo Ciarelli e Pino Mauro Marcaurelio.
Secondo l’accusa De Leonibus avrebbe beneficiato di numerosi appalti per vari lavori, dalla manutenzione delle strade a grossi cantieri sull’Asse Attrezzato e manutenzione di reti idriche, in cambio di soldi, varie regalie, assunzioni di suoi amici e collaboratori nella società partecipata dal Comune, Pescara Energia, ma anche di droga da lui stesso acquistata e condivisa con Trisi e due funzionari pubblici.
Ben 17, in totale, gli indagati, tra i quali vari dirigenti e funzionari, oltre al presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.