Questa mattina il presidente della Regione Marco Marsilio ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti dalla grandinata, fra cui i primi cittadini di Pescara Carlo Masci e di Francavilla al Mare Antonio Luciani. All’ospedale di Pescara, dopo l’allagamento del piano terra, con lo stop per due ore degli interventi, la situazione è tornata alla normalità.
Intanto questa mattina operai del Comune sono ancora ininterrottamente al lavoro, con il personale delle varie forze dell’ordine, sotto il coordinamento del Centro operativo comunale (Coc) rimasto aperto per tutta la notte. L’emergenza allagamenti va rientrando, ma in alcune strade si fanno i conti con crepe e smottamenti. Alcune attività commerciali oggi non riapriranno. L’ultimo bollettino del comune di Pescara emesso intorno alla mezzanotte riferiva di ingenti danni a numerose abitazioni oltre quelli subiti dalle automobili.
Sul campo, oltre al personale comunale e delle forze dell”Ordine e del Soccorso, operano 15 associazioni di volontariato territoriali (8 associazioni regionali e 7 comunali) coordinate dal Centro Operativo Comunale. Allo stato attuale l”acqua sta defluendo da via Tibullo mentre è stata riaperta al traffico via dei Peligni. La Rotatoria di via Monte Faito è stata transennata per limitare i danni provocati da una voragine.
Ieri sera sono dovuti intervenire anche i sommozzatori, nel timore che qualcuno si trovasse nelle auto invase dall’acqua, e in particolare nei parcheggi dell’ospedale e nel parcheggio sotterraneo di via Ferrari: le verifiche hanno però dato esito negativo.
“Alla luce del violento nubifragio che si è abbattuto ieri sul litorale abruzzese, in giornata saranno condotte verifiche su tutti presidi ospedalieri della costa”. Lo ha assicurato l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, che ha partecipato alla riunione in Comune.Ieri Verì, in particolare, ha seguito da vicino la situazione relativa alla funzionalità dell’ospedale Santo Spirito di Pescara: ” “Ad un certo punto, alla luce dell’intensificarsi dei fenomeni atmosferici – ha affermato l’assessore – per ragioni di sicurezza, si è deciso di interrompere tutte le attività chirurgiche. Tuttavia, la situazione è fortunatamente rientrata e le attività in sala operatoria sono riprese dopo poco tempo”.
“Nel frattempo – ha aggiunto – ho partecipato personalmente all’ispezione di tutta l’area riservata ai parcheggi dei dipendenti della Asl di Pescara, completamente invasa dall’acqua. Si temeva che potesse esserci qualcuno all’interno delle autovetture ma, per fortuna, l’ispezione ha dato esito negativo e così ci si è potuti dedicare alla gestione della mobilità dei dipendenti dell’ospedale”, ha concluso.
E’ la stessa Asl, con una nota, a spiegare che “al momento risulta ancora interrotto il servizio di Angiografia digitale cerebrale che sarà ripristinato nella giornata odierna. Gli ingenti danni provocati nei locali seminterrati hanno riguardato la farmacia, la centrale di sterilizzazione e le cucine: queste ultime sono state rapidamente bonificate e sanificate consentendo la continuità del servizio di ristorazione serale”.
Problemi anche nel distretto sanitari di Pescara Nord, dove i danni provocati dal maltempo comporteranno la sospensione, per venerdì 12 e sabato 13 luglio, delle attività di:
– Assistenza Domicliare Integrata (ADI)
– Punto Unico di Accesso (PUA)
– Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM)
– Scelta e Revoca del medico
– Fisiokinesiterapia
– Esenzioni per reddito e per patologia.
. “Un’emergenza senza precedenti. Proprio per questo è necessario chiedere lo stato di emergenza. Mentre è in corso la conta dei danni, sembra già un bollettino di guerra: non solo i danni provocati dalla grandine, cioè auto distrutte, tendoni danneggiati e vetrine infrante, ma anche quelli causati dalla tanta acqua caduta, che ha allagato locali e negozi in tutta la città. Se lo stato di emergenza viene disposto dal Governo, c’è una decisione che il Comune può e, a nostro avviso, deve prendere in autonomia: il blocco delle tasse per un anno per tutti i commercianti e gli artigiani che hanno subito danni”. Lo affermano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Pescara, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale.
“In un momento ancora delicato dell’economia locale, con molti negozi che continuano a chiudere e il turismo che, nonostante la bella stagione non decolla – sottolineano – l’ondata eccezionale di maltempo registrata ieri rischia di rappresentare il colpo di grazia per le attività commerciali. Artigiani e negozianti hanno subito danni ingenti, non solo nelle proprie attività, ma anche nelle loro abitazioni e sulle automobili. Ci sono cittadini messi letteralmente in ginocchio da quanto accaduto ieri”.
“Proprio per questo – dicono Di Blasio e Vianale – è necessario che gli operatori tornino subito a nutrire fiducia nelle istituzioni, affinché ci siano volontà e condizioni per rimboccarsi le maniche e ripartire al più presto. Un primo segnale, in tal senso, sarebbe il blocco per un anno della tassazione locale, prevedendo, trascorsi i 12 mesi, un sistema di contribuzione o un’eventuale compensazione attraverso una riduzione delle tasse”.
“La nostra associazione è a disposizione di tutti gli operatori e delle istituzioni per collaborare affinché si trovino le migliori soluzioni che consentano all’economia locale di risollevarsi in fretta, per far sì che la città possa sfruttare al meglio tutte le opportunità derivanti dall’estate”, concludono presidente e direttore di Confartigianato Pescara, ringraziando “i soccorritori, le forze dell’ordine, i volontari, gli operai e tutti coloro che hanno profuso il proprio impegno per aiutare i cittadini e limitare i danni”.