Tutti i contribuenti lo sanno: il 5 per 1000 è una quota dell’Irpef che è possibile destinare a sostegno di enti che operano in settori di interesse pubblico. Tra di essi, evidentemente, anche i Comuni.
Destinare il 5 per 1000 agli enti di propria scelta non è certo difficile. Nella dichiarazione dei redditi (730, Unico, precompilata) è sufficiente indicare a chi indirizzare questa quota dell’Irpef. Nel caso del Comune, sarà possibile sceglierne solo uno, indicando il suo codice fiscale all’interno dell’apposito campo.
A quel punto, la quota del 5 per 1000 che già sarebbe destinata all’Irpef verrà prelevata direttamente dalle tasse del contribuente e destinato all’ente scelto. Il Comune riceverà periodicamente il contributo, utilizzandolo per diverse attività come interventi di manutenzione e riqualificazione del territorio, servizi sociali e di assistenza, promozione della cultura e del turismo, sport e attività ricreative.
Controlli nei Comuni della regione
Successivamente a tale meccanismo di attribuzione dei contributi, i Comuni possono essere soggetti a controlli a campione della prefettura, al fine di accertare che il funzionamento di destinazione del 5 per 1000 sia avvenuto correttamente.
È proprio questo ciò che sta per accadere nella provincia di Pescara, dove dalla prefettura fanno sapere che verrà estratto a sorte un campione del 15% dei Comuni per i controlli relativi al 5 per 1000.
L’estrazione dei Comuni è attualmente prevista nella prefettura di Pescara nella giornata di giovedì 23 marzo, alle ore 10. L’estrazione avverrà attraverso procedura informatica e riguarderà una quota del 15% di tutti i Comuni della provincia che nell’anno 2022 hanno ottenuto il contributo del 5 per 1000 dell’Irpef dai contribuenti che hanno fatto tale scelta. L’appuntamento è nella stanza numero 12 al secondo piano nel servizio Contabilità e Gestione Finanziaria.
Ricordiamo come a livello nazionale siano più di 500 milioni di euro i contributi da 5 per 1000 che i Comuni italiani hanno ricevuto nell’ultimo anno, e che il Comune che ha ricevuto più contributi è stato Roma, con oltre 20 milioni di euro. A livello regionale, invece, oltre al Lazio i territori che hanno ricevuto più contributi sono stati quelli della Lombardia e della Campania.