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Cronaca Pescara

Caldo in carcere, la richiesta disperata del Garante

Caldo infernale in carcere in Abruzzo: la Garante lancia l’SOS. Primi ventilatori al San Donato di Pescara. Solidarietà per la dignità dei detenuti

Il caldo non perdona, nemmeno dietro le sbarre. E così, mentre l’afa estiva stringe nella sua morsa implacabile ogni angolo del Paese, la situazione negli istituti di pena abruzzesi si fa “drammatica”, per usare le parole del Garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Monia Scalera.

Caldo in carcere, la richiesta disperata del Garante – Abruzzo.cityrumors.it

Una boccata d’aria fresca, letteralmente, è arrivata questa mattina al carcere di Pescara, il San Donato, dove sono stati consegnati i primi 13 ventilatori. Un piccolo ma significativo sollievo per i reclusi, costretti a convivere con temperature proibitive che mettono a dura prova la resistenza fisica e psicologica. L’appello lanciato dalla Garante ha trovato subito una prima, concreta risposta.

La definizione di “drammatica” non è un’iperbole. Dietro le mura carcerarie, l’assenza di adeguati sistemi di climatizzazione, l’affollamento delle celle e la struttura spesso obsoleta degli edifici trasformano le giornate di canicola in vere e proprie sfide alla sopravvivenza.

Il cemento rovente e l’aria stagnante diventano una tortura invisibile, acuendo disagi e patologie preesistenti, con rischi concreti per la salute dei più vulnerabili. In questo contesto di emergenza silenziosa, ogni gesto di umanità e solidarietà assume un valore inestimabile, ricordando che il diritto a condizioni di vita dignitose non si interrompe con la privazione della libertà.

Gli aiuti essenziali e la macchina della solidarietà

Per questi primi aiuti essenziali, un ringraziamento speciale va all’associazione “As-Solo creazioni” di Chieti, che si è dimostrata un pioniere in questa gara di solidarietà. “Sono arrivate le prime donazioni agli istituti di pena abruzzesi e questa mattina sono stati consegnati i primi 13 ventilatori al carcere di Pescara“, ha annunciato una soddisfatta Scalera, sottolineando come questo sia solo l’inizio.

Gli aiuti essenziali e la macchina della solidarietà – Abruzzo.cityrumors.it

Il flusso di generosità, infatti, sembra destinato a crescere: “Altre donazioni stanno arrivando a destinazione“, ha specificato la Garante, alimentando la speranza che l’onda di partecipazione non si arresti.

L’invito della Garante è chiaro e risuona come un monito alla coscienza collettiva: “Spero che nei prossimi giorni ancora tanti abruzzesi risponderanno a questo appello e invito tutti a partecipare“. Non si tratta solo di fornire apparecchi per mitigare il caldo, ma di dimostrare che la comunità esterna non dimentica chi vive in condizioni di estrema vulnerabilità. È una questione di responsabilità civica, un segnale che il tessuto sociale è ancora capace di tendere una mano, anche a chi si trova ai margini.

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Questo primo, concreto passo, oltre a portare un sollievo immediato, accende i riflettori su un problema annoso e spesso trascurato: il benessere dei detenuti durante i mesi più caldi. L’iniziativa, per quanto localizzata, si fa portavoce di un principio universale: la dignità umana non conosce confini, nemmeno quelli delle celle. E ogni ventilatore donato non è solo un oggetto, ma un messaggio di speranza, un soffio di solidarietà in un ambiente dove l’aria, spesso, sembra mancare più che altrove.

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.